La lettera del Papa ai senesi:
Santa Caterina vi guidi nel
vostro cammino verso Dio
Carissimi, il 4 ottobre 1970 il Santo Papa Paolo VI, con la Lettera Apostolica Mirabilis in Ecclesia, concesse a Santa Caterina da Siena il titolo di Dottore della Chiesa ed in tale occasione ebbe a dire che <il suo impegno per la Chiesa e per il Sommo Pontefice fu così straordinario e singolare, da farle offrire la vita a Dio come vittima per essi>.
Il Santo Papa Giovanni Paolo TI, nel 1995, in occasione del 25° anniversario di questo evento ecclesiale, inviò una Lettera al mio predecessore, S. E. Mons. Gaetano Bonicelli, nella quale lodava in Santa Caterina <il genio femminile italiano> esaltando il pensiero cateriniano sulla misericordia e indicandola come <mistica della politica>.
Quest’anno ricorre il 50° anniversario della proclamazione di Santa Caterina da Siena Dottore della Chiesa e il Santo Padre, Papa Francesco, ha voluto inviare alla nostra Chiesa una lettera, in data odierna, nella quale, ricordando questo significativo anniversario, auspica che l’esempio della senese patrona d’Italia e compatrona d’Europa, forte nella fede, ferma nella speranza e ardente nella carità possa guidare il cammino di ciascuno di noi nella tensione di amore verso Dio e verso il prossimo, specialmente in questo tempo di emergenza sanitaria e di conseguente fragilità economica e sociale.
Il Sommo Pontefice ci invia la Sua Apostolica Benedizione e noi Lo vogliamo ricambiare con l’assicurazione della nostra preghiera per Lui e per il Suo ministero. A tutti auguro una buona ripresa dell’anno pastorale guidati dalla Beata Vergine Maria, venerata sotto vari titoli tanto cari a questo popolo, da San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia di cui oggi facciamo memoria, da Santa Caterina, in questo particolare anniversario, dai nostri patroni, Sant’Ansano e San Marziale, da San Bernardino e da tutti i santi e le sante senesi, che ci indicano la via del cielo.
† Arcivescovo di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino
Papa Francesco
Al Caro Fratello Mons. Augusto Paolo Lojudice
Arcivescovo di Siena-Colle di Vai d’Elsa-Montalcino
Sono trascorsi cinquant’anni da quando il Papa San Paolo VI, proclamò Santa Caterina da Siena dottore della Chiesa. Con la Lettera apostolica Mirabilis Ecclesia, il mio venerato Predecessore, nel concedere tale alto riconoscimento alla Santa senese, evidenziò che «il suo impegno per la Chiesa e per il Sommo Pontefice fu così straordinario e singolare, da farle offrire la vita a Dio come vittima per essi».
Nel ricordare il significativo anniversario, desidero unirmi a codesta Comunità diocesana, che vuole ravvivare in tale ricorrenza il proprio affetto e la propria devozione verso questa insigne concittadina, invocando da Dio, per la sua intercessione, una rinnovata effusione di grazie su questa terra che tanto amò e servì con straordinario ardore evangelico.
L’intera Nazione guarda con fiducia cristiana a colei che è patrona d’Italia, non per il semplice fatto che vi è nata, ma perché si inserì con coraggio e tenacia nella vita sociale, politica e religiosa del Paese, lasciandovi un’impronta che perdura in tutta la sua efficacia.
Possa l’esempio di questa donna, forte nella fede, ferma nella speranza e ardente nella carità, guidare il cammino di sacerdoti, persone consacrate e fedeli laici nella tensione di amore verso Dio e verso il prossimo. Specialmente in questo tempo di emergenza sanitaria, e di conseguente fragilità economica e sociale, è necessario che i discepoli del Signore diventino sempre più strumenti di comunione e di fraternità, estendendo agli altri la carità di Cristo ed irradiandola con atteggiamenti concreti di generosa dedizione.
Con tali sentimenti, esprimo fervidi voti di bene per codesta Arcidiocesi e per l’intera diletta Nazione italiana, mentre invoco una copiosa effusione di doni celesti, sulle Autorità civili, sui Pastori d’anime e sui Cittadini tutti, ai quali imparto una speciale Benedizione Apostolica.