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SAN GIMIGNANO, IL “GIUBILEO NEL GIUBILEO” DELLE MONACHE VALLOMBROSANE

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“Un Giubileo nel Giubileo”, con queste parole l’arcivescovo, il Card. Augusto Paolo Lojudice ha salutato domenica scorsa la Comunità delle monache Benedettine Vallombrosane di san Girolamo a San Gimignano, che celebrano i 950 della fondazione. Gremitissima la chiesa del monastero, amici, parenti, sacerdoti, suore si sono stretti alla piccola comunità per testimoniare il loro affetto e la loro presenza significativa in quella cittadina. L’arcivescovo ha tenuto a sottolineare l’importanza dell’essere membra effettive dell’intera Comunità ecclesiale diocesana che ha appena avviato l’Anno giubilare  “Pellegrini di Speranza” come in tutto il mondo cattolico domenica 29 dicembre.

Madre Roberta, badessa conosciutissima in diocesi, nel ringraziare tutti i convenuti ha detto che questa non è stata una messa di requiem, sono appena in tre le monache ora, ma di riavvio, “una piccola comunità che vive senza clamore, testimoniando la fedeltà di un Dio Padre e Madre che si prende cura chiedendo solo di confidare in lui”. 

Sin dalle origini, ricostruendo un po’ le sue radici, la comunità fu caratterizzata da un numero esiguo di monache, anche nel 1246 erano solo in tre. Allora si può ben Sperare anche oggi.

(Diacono Renato Rossi).

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