E’ stata celebrata, giovedì 31 maggio, la solennità del Corpus Domini, definita solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, secondo i canoni della riforma liturgica.
Celebrazione antichissima, istituita nel XIII secolo in Occidente, da papa Urbano IV con la bolla <Transiturus> (1264), per affermare la presenza del Signore nei segni eucaristici del pane e del vino contro ogni forma di scetticismo e interpretazioni non conformi alla dottrina della Chiesa.
Il Signore, il Corpo e Sangue di Gesù, presente nell’ostia consacrata posta nell’ostensorio,viene portato in processione per le strade delle città, in un devoto pellegrinaggio di fede in mezzo alle persone, spesso distratte e stupite, ma pur sempre bisognose di un messaggio di speranza.
Nella nostra Diocesi il segno sacramentale ostentato e venerato lungo l’itinerario cittadino è costituito dalle Sacre Particole, incorrotte da quasi tre secoli, prodigio miracoloso che il Signore ha voluto offrire come immenso dono a Siena, alla nostra città.
Dopo la Santa Messa delle ore 20.15, presieduta da Monsignor Arcivescovo e concelebrata da moltissimi presbiteri diocesani, nella Basilica di San Francesco, gremita di gente, si è snodata per le vie cittadine fino alla Cattedrale la processione con la pisside contenenti le Ostie Sante nelle mani dell’Arcivescovo, con i bambini delle Prime Comunioni, le Associazioni, le Aggregazioni e le Compagnie laicali, le Contrade, numerosi fedeli.
Con la guida dei sacerdoti che hanno letto passi evangelici ed intonato canti liturgici, i tanti partecipanti si sono avviati verso il Duomo in maniera composta, una lunga processione ordinata grazie anche all’impegno organizzativo della Consorteria delle Compagnie laicali diocesane.