“Il mio 50° anniversario sacerdotale coincide con la solennità del Corpus Domini, giorno dedicato alla contemplazione del mistero eucaristico, giorno speciale per ogni presbitero. In questa Eucaristia più che mai va il mio grazie al Signore per i suoi doni, per la sua chiamata a consacrare, spezzare il pane, condividerlo con i fratelli”
Monsignor Gaetano Rutilo ha così iniziato l’omelia durante la Messa parrocchiale, alle ore 11, in Duomo, domenica 23 giugno, giorno del suo giubileo. Con il parroco era tutta la sua comunità, che ha avuto, per lui, parole di gratitudine filiale prima della celebrazione eucaristica, durante le preghiere dei fedeli, al termine della Santa Messa. Il popolo di Dio si è stretto, così, intorno a Monsignor Rutilo, chiamandolo semplicemente, con affetto, Donga, Gaetano. È stata ricordata la sua disponibilità, la bontà del suo cuore, al di là di un’apparenza che può sembrare severa e talora burbera, è stata ricordata la sua vita spesa per il Signore e per la gente, il suo adoperarsi in vari ambiti, religiosi, sociali, contradaioli, sportivi.
Dopo la Santa Messa i parrocchiani, alcuni sacerdoti, i familiari, gli amici di ieri e di oggi lo hanno festeggiato con un pranzo nei locali di San Pietro alle Scale, tanti applausi hanno scandito vari momenti del lungo convivio dall’inizio fino al termine, al taglio della torta che recava la scritta : <Tu es sacerdos in aeternum>, a ricordo delle parole pronunziate, per lui, mezzo secolo fa, alla sua ordinazione.
Di seguito il link, per leggere l’intervista completa a Mons. Gaetano Rutilo nel giorno del suo anniversario sacerdotale.
Intervista a Monsignor Gaetano Rutilo