La processione con la statua di Santa Rita, dalla chiesa di S. Pietro alle Scale alla chiesa di S. Agostino, giovedì 18 maggio, alle ore 21.00, ha dato inizio ai festeggiamenti in onore della Santa di Cascia, della quale viene fatta solenne memoria il 22 maggio anche nella nostra città.
I senesi venerano sentitamente, ormai da antica tradizione, questa grande Santa popolare, come, del resto, avviene in molti luoghi d’Italia.
E’ la Santa delle rose benedette, distribuite in grande numero a tutti coloro che si recano per una visita ed una preghiera in S. Agostino.
Da alcuni anni sono le Venerabili Compagnie laicali cittadine che collaborano fattivamente con la parrocchia del Duomo per la riuscita della processione, trasportando la statua, adornata di rose, per le strade di S. Pietro, Stalloreggi, Pian de’ Mantellini,Tito Sarrocchi, fino a raggiungere la chiesa di S. Agostino, dove, molto tempo fa, era stabilmente collocata e dove, storicamente, è celebrata la festa.
I Confratelli ed alle Consorelle delle Compagnie laicali, vestiti con le loro cappe storiche,che, con la loro presenza hanno voluto riaffermare il valore del camminare insieme nella fede per le strade della nostra città, è stato rivolto,dopo una preghiera, un caloroso ringraziamento da parte del parroco, Monsignor Gaetano Rutilo.
Nei giorni 19-20 e 21 maggio ha avuto luogo il triduo di preparazione alla festa, con la recita del S. Rosario e la celebrazione della S. Messa; il giorno 21 maggio, con la Messa del malato e l’unzione degli infermi sono stati ricordati tutti i sofferenti, facendo memoria della sollecitudine verso gli ammalati da parte di Santa Rita, essa stessa provata da gravi sofferenze anche fisiche.
Il 22 maggio, giorno della festa, si sono succedute SS. Messe con distribuzione di rose e panini benedetti, alle ore 8-9-10-11-12( con recita della Supplica a S.Rita). La giornata si è conclusa con la messa solenne delle ore 18.30.
Una tradizione religiosa scritta nella storia della nostra città, da conservare e tramandare alle giovani generazioni, perché dall’ esempio della Santa, sappiano trarre insegnamento di vita e testimonianza di fede.