Il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, ha partecipato ieri alla Messa vespertina con la quale ha aperto l’anno giubilare dell’ingresso delle Monache agostiniane nell’antico Eremo agostiniano di Lecceto (SI).
Nel 1972, infatti, la comunità monastica femminile si trasferì dal monastero di via delle Sperandie a Siena, ormai inagibile, forti nella fede, piene di speranza, desiderose di condividere l’amore per il Signore con quanti sarebbero saliti sul colle fra i lecci.
Prima della Messa, la badessa, Madre Maria Carmela Procopio, ha voluto rivolgere un saluto al Card. Lojudice e a tutti i presenti. «Il 30 dicembre 2022 – ha detto – celebreremo i 50 anni di presenza di noi Monache agostiniane all’Eremo di Lecceto, ed è nostro desiderio, con la celebrazione di questa sera, inaugurare un anno di preparazione a questo evento.
Noi siamo qui, oggi, a raccogliere l’eredità delle Madri coraggiose che permisero a questo luogo di tornare a vivere e a continuare questa storia di amore e di dedizione.
Lo sappiamo bene – e Papa Francesco ce lo ricorda: “La nostra vita consacrata è dono alla Chiesa, nasce nella Chiesa, cresce nella Chiesa, è tutta orientata alla Chiesa! Si offre come una fiaccola che accompagna il cammino degli uomini nella notte oscura del tempo”. Questo è il nostro desiderio: offrire alla Chiesa tutta, e in particolare alla Chiesa di Siena, un cuore che ama e prega per tutti e per ciascuno».Era presente alla celebrazione anche il diacono Renato Rossi, incaricato per l’Ecumenismo ed il Dialogo Interreligioso dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e testimone dei primi anni “leccetani”.