La festa di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato è stata celebrata a Siena lunedì 30 settembre con la Santa Messa, alle ore 9, nella chiesa della Visitazione, in via delle Sperandie, presieduta da Monsignor Arcivescovo Augusto Paolo Lojudice e concelebrata dal Cappellano della Polizia, don Emanuele Salvatori. Ai poliziotti, alle molte Autorità presenti, l’Arcivescovo ha rivolto l’invito a <leggere> insieme la città, a lavorare in sintonia, secondo le proprie responsabilità ed i propri ruoli, avendo come obiettivo il bene comune.
La figura di San Michele, che combatte per sconfiggere il male si ripropone nella realtà del tempo, nella prospettiva di guardare al futuro. La lotta tra il bene ed il male si evidenzia nella guerra, la più grande delle catastrofi che investe l’essere umano, ma anche nelle micro-situazioni della nostra esistenza.
Nella libertà concessa all’uomo c’è lo spazio per scegliere anche la strada sbagliata. La vittoria sul male è nelle nostre mani. Il Signore, fattosi uomo ed entrato come presenza nelle situazioni della vita di ciascuno, ha già vinto: ha operato la sconfitta del maligno, della morte, con la sua Resurrezione .
Ognuno di noi è chiamato a compiere qualcosa di grande, con scelte a servizio degli altri, affidandosi a Dio.
La Polizia di Stato, per attendere nel modo migliore ai propri compiti, si rivolge a San Michele perché interceda presso il Signore, con le parole della preghiera:
San Michele Arcangelo nostro celeste Patrono
che hai vinto gli spiriti ribelli
-nemici della verità e della giustizia-
rendi forti e generosi, nella reverenza e
nell’adesione alla legge del Signore,
quanti la Patria ha chiamato
ad assicurare tra i suoi cittadini
concordia, onestà e pace affinché
-nel rispetto di ogni legge-
sia alimentato lo spirito
di umana fraternità.
Per questo imploriamo dal tuo patrocinio
rettitudine alle nostre menti,
vigore ai nostri voleri, onestà ai nostri
affetti per la serenità delle nostre case
e per la dignità della nostra terra.
Amen