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Festa del Sacro Chiodo

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La festa in onore dell’insigne reliquia del Sacro Chiodo, che viene celebrata devotamente ogni anno a Colle di Val d’Elsa e particolarmente curata dalla Centuria del Sacro Chiodo della Cattedrale, si è tenuta, come vuole la tradizione, la seconda domenica di settembre, il giorno 8 u.s.
Dopo il triduo di preparazione, in questo giorno, ha avuto luogo la solenne celebrazione eucaristica, presieduta da Monsignor Arcivescovo Augusto Paolo Lojudice e concelebrata dall’arciprete Monsignor Giuseppe Acampa e dai sacerdoti della Città.
Alla S. Messa è seguita la processione con il Sacro Chiodo fino al Bastione del Baluardo; da questo scorcio, particolarmente suggestivo, è stata impartita la benedizione alla Città di Colle, poi il rientro in Duomo per il bacio della reliquia al canto del Sacro Inno.
I colligiani custodiscono da sempre questo tesoro, un simbolo che ci conduce a sperimentare il progetto d’amore di Dio verso ciascuno di noi ed a farne riflessione profonda.
Il Sacro Chiodo è, infatti, un simbolo attraverso il quale la città di Colle non può dimenticare la storia della Salvezza, l’Amore che ci ha generati, l’Amore attento che ci salva.
Nell’omelia è stato sottolineato come questo segno che ci riporta alla Croce di Gesù, legno prezioso di sconfitta e di vittoria, rappresenti per ogni cristiano la luce della speranza.
La reliquia sembra sia giunta a Colle nel IX secolo, dopo un lungo viaggio dalla Palestina a Roma, donata dal Papa ad un Cardinale francese in partenza verso la sua terra, che, prima di morire sulla via del ritorno, l’affidò ad un sacerdote colligiano.
La celebrazione della festa, che avviene nella domenica di settembre più prossima alla festa liturgica dell’Esaltazione della Croce (14 settembre), costituisce una delle manifestazioni più identificative della comunità locale.
La prima menzione di tale evento risale agli inizi del XVIII secolo ed era curata dalla Centuria del Sacro Chiodo, fondata nel 1645 e tutt’oggi esistente ed attiva.
La festa ha avuto il riconoscimento dalla Regione Toscana con decreto del 2014 ed è stata iscritta tra le manifestazioni di rievocazione storica di interesse regionale.

 

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