<Dove va la Chiesa di Papa Francesco?>, un titolo accattivante e provocatorio quello dato alla relazione di Enzo Bianchi, saggista, consultore del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, monaco fondatore della Comunità di Bose, comunità presente in diverse realtà, tra le quali, nella nostra Diocesi, a Cellole-San Gimignano.
Organizzato dalle Acli, l’incontro ha avuto luogo lunedì 5 marzo, alle ore 17.30, nella chiesa della SS. Annunziata, alla presenza di un gran numero di persone.
E’ stato Enrico Fiori, Presidente delle Acli a porgere il saluto a Bianchi ed a Monsignor Arcivescovo Antonio Buoncristiani, che, a sua volta, ha dato il benvenuto al relatore, al quale si è detto legato da una lunga amicizia.
L’Arcivescovo ha, poi, sottolineato che il presupposto per lo sviluppo del tema scelto è la provenienza, la formazione di Papa Bergoglio, figlio del Concilio Vaticano II, conoscitore dell’ Evangelii nuntiandi di Paolo VI.
Papa Francesco c’invita a riscoprire una conversione pastorale, oggi, soprattutto attraverso la sua esortazione apostolica, l’ Evangelii gaudium.
Ed Enzo Bianchi, in maniera chiara e precisa, ha esposto le linee del programma del pontificato di questo Papa, espresse nel documento.
Ha premesso che la grande novità dell’ Evangelii gaudium è proprio il suo stile molto pastorale, confidenziale, dove si evidenzia un linguaggio semplice, diretto, talvolta con formule ripetute, ardite, un testo anche criticato, come criticati sono molti atteggiamenti di Papa Francesco, votato ad accogliere le <più diverse posizioni in un clima di grande libertà>.
Il messaggio è quello di ridare un’ evangelizzazione dinamica, gioiosa, entusiasmante alla Chiesa, di ricostruire una Chiesa che ascolta, conversa, si confronta, dialoga con le altre religioni, con le altre confessioni ed anche con chi non crede in Dio ed in Gesù Cristo.
L’articolo completo lo trovi sul prossimo numero di Toscana Oggi.