Il Sae – aps (Segretariato attività ecumeniche), associazione interconfessionale di laiche e laici per l’ecumenismo e il dialogo a partire dal dialogo con l’ebraismo, ha scelto per la 59ª sessione di formazione 2023, in programma ad Assisi fino al 29 luglio, il tema “Chiese inclusive per donne nuove e uomini nuovi. Edificati insieme per diventare abitazione di Dio (Ef. 2,22)”.
Il tema, molto attuale nell’odierno dibattito ecclesiale, chiama a raccolta esponenti, studiose e studiosi di diverse chiese attorno a una questione non più eludibile: il rapporto tra i generi all’interno delle comunità ecclesiali e delle religioni.
Per l’arcidiocesi di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino è presente il diacono Renato Rossi incaricato diocesano del servizio per l’Ecumenismo ed il Dialogo Interreligioso.
“Si aperta ieri la 59ª sessione di formazione 2023 del Sae – spiega Rossi- l’associazione fondata negli anni del Concilio da Maria Vingiani (1921-2020) figlia spirituale del card. Angelo Roncalli, allora patriarca di Venezia, che poi divenne Papa Giovanni XXIII”
“L’associazione – aggiunge Rossi – nacque con una particolare attenzione all’unità dei cristiani, ma anche per la riscoperta e la valorizzazione delle radici ebraiche del cristianesimo”.
“Il tema scelto quest’anno – continua Rossi – è impegnativo e molto attuale e si inserisce all’interno del cammino sinodale voluto da Papa Francesco”.
“Proprio nelle linee guida – conclude Rossi – nella fase sapienziale del cammino sinodale delle chiese in Italia si legge che è molto sentita l’esigenza di aprire nuove strade da percorrere affinché tutti abbiamo un posto nella Chiesa nessuna distinzione”.
Qui seguito l’articolo pubblicato da Avvenire su questo incontro: