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A BERGAMO I FESTEGGIAMENTI PER I 100 ANNI DEL VESCOVO EMERITO, MONS. BONICELLI

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Questa mattina una delegazione dell’arcidiocesi di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino ha preso parte, nella parrocchia di Santa Maria Assunta di Bonate di Sopra (BG), al solenne pontificale presieduto dal Card. Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, per il centenario della nascita dell’arcivescovo emerito Mons. Gaetano Bonicelli, nato a Vilminore di Scalve in provincia di Bergamo il 13 dicembre 1924, e arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino dal 1989 al 2001
A guidare il gruppo senese, composto da sacerdoti, diaconi, religiose e laici, è stato l’attuale Arcivescovo, il card. Augusto Paolo Lojudice.
Nel corso dell’omelia, commentando il brano del Vangelo di Matteo con la parabola delle dieci vergini, il card. Grech ha detto: “Alla radice del termine Vescovo, c’è la sorveglianza. Egli è l’animatore della vigilanza. Deve far sì che il suo gregge non si assopisca. Anche Papa Francesco ci ha detto di sorvegliare, vegliare, vigilare. Per vigilare è sufficiente essere svegli, astuti… per vegliare, invece, bisogna avere la costanza della carità. Vegliare ci parla della speranza. Non c’è gregge senza pastore e il Vescovo è servo della vigilanza e di essa si è testimoni se si cammina insieme. Ringraziamo il Signore perché don Gaetano è stato testimone di vigilanza nella Chiesa italiana e nelle Diocesi che ha servito”.
Al termine della celebrazione, anche il card. Lojudice ha rivolto un saluto a Mons. Bonicelli: “Ti porto – ha detto – un caro saluto da parte della delegazione oggi presente qui, ma anche di tutti coloro che non sono potuti venire, ma ti ricordano con grande affetto. Ormai sono passati diversi anni dalla conclusione del tuo servizio come Arcivescovo della diocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, ma il ricordo di te è vivo, ed è quello di una testimonianza sempre attenta, precisa e anche decisa, animata da questo tuo spirito veramente forte, energico, che hai voluto e che hai potuto trasmettere e lasciare alla nostra chiesa diocesana”.
“Ci hai testimoniato e ci testimoni – ha aggiunto – giorno dopo giorno che nonostante gli anni passano, nonostante certamente il peso della vita e anche degli acciacchi, nonostante tutto questo si può andare avanti in maniera veramente significativa, allegra e soprattutto decisa per quello che il Signore vuole, per quello che il Signore ci mette davanti, quindi sei un bell’esempio veramente per tutti noi. Ci auguriamo che questo tuo spirito possa continuare ad accompagnare e sostenere il cammino della chiesa di Siena, di tutti i sacerdoti e del popolo di Dio. Grazie veramente, ti aspettiamo a Siena appena potrai per continuare la festa”.

È stato portato anche il saluto e gli auguri da parte dell’amministrazione cittadina di Siena, attraverso una pergamena e un presente consegnato dalla sindaca, Nicoletta Fabio.

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