Sabato 27 ottobre è stato inaugurato ad Arbia il Centro Caritas Diocesano.
Nella piazza davanti all’edificio, alle ore 10.30, il Prefetto di Siena, Autorità civili e militari, volontari e molte persone si sono ritrovati per assistere alla benedizione dei locali da parte di Monsignor Arcivescovo Antonio Buoncristiani, prima della Santa Messa da lui presieduta e concelebrata dal Vicario generale, Monsignor Giovanni Soldani e da don Angelo Colace della Parrocchia di San Paolo a Presciano e S. Isidoro a Taverne d’ Arbia.
Nella piazza, ha preso la parola l’Arcivescovo, che ha ricordato come questa opera diocesana scaturisca dalla volontà, espressa nell’anno del Giubileo della Misericordia, come “opera segno”, simbolo tangibile di apertura ai poveri, in una zona dove ci sono emergenze e necessità. “Un polmone di carità alle porte di Siena, al quale dovrà seguire qualcosa di analogo in altri luoghi della Diocesi”, ha ricordato l’Arcivescovo.
È seguito l’intervento di Monsignor Giuseppe Acampa, il quale ha illustrato i lavori intrapresi ed ha ringraziato tutti i professionisti che hanno profuso il loro impegno nell’opera di recupero dei locali. Sono 200 mq di magazzino, quattro appartamenti ciascuno di 50 mq destinati ad emergenze abitative oltre a locali adibiti a centro di ascolto. Il cuore pulsante della struttura è la chiesa che è stata completamente ristrutturata e allestita con importanti opere d’arte. Il costo totale di un milione e cinquecento mila Euro si è potuto sostenere grazie all’otto per mille devoluto alla Chiesa cattolica.
Poi ha parlato il diacono Giovanni Tondo, Direttore Caritas Diocesana, che ha ribadito il senso dell’intervento pastorale nelle attività caritatevoli, l’importanza di essere a fianco dei più deboli in una cooperazione di più soggetti, come già in parte sta avvenendo (con Misericordia, Mondo Nuovo, servizi sociali ecc…), la necessità di conservare un clima di serena accoglienza e di trovare momenti di intimità con il Signore.
Anche la Presidente della Fondazione Opera Diocesana per la Carità, Valentina Carloni, ha indicato l’attenzione della Chiesa al proprio mandato nella costruzione di un centro “bello” per gli ultimi della società, passando poi ad illustrare i vari servizi che qui avranno luogo.
Un saluto e l’assicurazione di una fattiva collaborazione sono stati espressi dall’assessore Francesco Zullino, in rappresentanza del Sindaco di Asciano.
È seguita la consacrazione della chiesa, “momento di gratitudine e di gioia” ha detto l’Arcivescovo nel celebrare il rito, nel consacrare l’altare, luogo sacro, attorno al quale “siamo Chiesa, ciascuno di noi è pietra viva ed attiva” di una comunità pronta ad invocare i doni dello Spirito Santo. Nell’altare sono state deposte tre significative reliquie. Sono le reliquie di Sant’ Ansano e Sant’Isidoro, Santi di questo territorio e della Beata Savina Petrilli, grande figura di donna senese testimone della carità, quella carità di cui parla il Santo Padre “Amare il povero significa lottare contro tutte le povertà, spirituali e materiali”
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