Oggi ricorre la festa di San Nicola, vescovo di Myra, nell’attuale Turchia, le cui reliquie si conservano nell’omonimo santuario di Bari. San Nicola, vissuto a cavallo fra il III e il IV secolo, è un santo molto popolare nelle tradizioni delle Chiese d’Oriente e d’Occidente. La sua figura, tramandata come quella di pastore buono, difensore della fede e assai zelante nella carità, è all’origine della tradizione occidentale natalizia del vecchio di rosso vestito, che porta doni ai bambini, noto come “Santa Claus” (contrazione del latino “Sanctus Nicolaus”) o Babbo Natale. Anche nella tradizione senese la figura di San Nicola è sempre stata legata all’esercizio della carità, particolarmente testimoniato fin dal medioevo dalle Confraternite laicali della Città, dai tanti riferimenti iconografici nell’arte e le numerose chiese e oratori intitolati a San Niccolò, come generalmente in Toscana viene chiamato San Nicola.
Il rapporto tra Natale, luce della fede e testimonianza della carità, sarà il tema della celebrazione che si terrà oggi nella Chiesa dei Santi Niccolò e Lucia, a Siena in Pian dei Mantellini. L’antica Confraternita che ivi ha sede, ben più nota per l’organizzazione dei festeggiamenti di Santa Lucia, ha come contitolare anche San Niccolò. In collaborazione con la Parrocchia del Duomo, alle 17.30 sarà celebrata la S. Messa nella festa di San Nicola, con la partecipazione dei bambini del catechismo, che porteranno in dono alimenti e beni di prima necessità, indirizzati poi dalla Caritas parrocchiale a disposizione dei bisognosi. Un gesto, un momento di preghiera e una riflessione, alla luce del Natale, per comprendere come tante nostre tradizioni, oggi vissute in contesti consumistici, hanno radici importanti di solidarietà e di pace.