«Ci tengo a far arrivare un messaggio di speranza e di fiducia. Oltre che di stima ai professionisti della sanità, affinché questi possano essere sempre vicini ai malati senza mai farli sentire soli». Questo il messaggio del cardinale Augusto Paolo Lojuidice, arcivescovo di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino, in occasione della Giornata mondiale del Malato. Il cardinale ha officiato la santa messa che si è svolta nella cappella dell’ospedale Santa Maria alle Scotte, alla presenza del direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese Antonio Barretta, della direttrice sanitaria Francesca De Marco e del rettore dell’Università di Siena Roberto di Pietra.
Durante la messa sono state portate anche le reliquie di Santa Gemma Galgani. «Si tratta del cuore – ha detto ancora il cardinale Lojudice -: vuol significare di spalancare i cuori ai nostri malati e alle persone che soffrono, così come ci ha insegnato Papa Francesco».
Alla fine della funzione il professor Barretta ha salutato i presenti e illustrato le principali novità sul tema del coinvolgimento dei pazienti e del volontariato nei percorsi di cura. Successivamente il cardinale è stato accompagnato dagli stessi direttori a far visita in un reparto di degenza e, in particolare, alla Stroke Unit dell’Aou Senese diretta dal professor Giuseppe Martini.