Madre Teresa diceva che “la carità non ha bisogno di pubblicità”, ma in alcuni casi – aggiungiamo noi – è necessario raccontare delle vere e proprie storie di misericordia e di positività che fanno bene e possono essere “contagiose”.
La settimana scorsa l’Associazione NAsienaSI Vip Siena ha regalato tre pomeriggi speciali ai bambini della parrocchia di San Miniato grazie al parroco don Sergio Volpi.
L’associazione è impegnata a “portare un sorriso” in luoghi dove sorridere è più difficile, in ogni contesto dove, in Italia come all’estero, ci sia bisogno di portare un po’ di allegria: ospedali, case di riposo, comunità, piazze e scuole.
All’ultimo incontro a San Miniato hanno partecipato anche i bambini ucraini ospitati a Montarioso e Mustafa con le sue sorelline. Un momento speciale dove ogni barriera culturale e linguistica è stata abbattuta.
È stata la dimostrazione che arabo, ucraino, inglese e italiano possono fondersi in un’unica lingua universale fatta di sguardi, abbracci, carezze, giochi e sorrisi. Una lingua che supera tutte le frontiere e comunica direttamente con il cuore.