Ieri, nel giorno del Lunedì dell’Angelo, oltre 150 giovani provenienti dall’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino hanno partecipato a piazza San Pietro, a Roma, alla veglia #Seguimi, momento di chiusura del Pellegrinaggio degli Adolescenti, provenienti da tutte le diocesi d’Italia.
Ad accompagnarli anche l’Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, il card. Augusto Paolo Lojudice, e l’incaricato del Servizio per la Pastorale Giovanile, don Emanuele Salvatori.
“Non vergognatevi di raccontare le vostre paure, metterle alla luce. – ha detto il Pontefice ai ragazzi presenti – Non perdete il fiuto della vita. Parlate delle crisi, vanno illuminate. Io non vorrei allungarmi ma dirvi che è importante che andiate avanti. Che la Madonna vi insegni a non avere paura. Coraggio e avanti!”.
Il Papa ha anche rivolto un pensiero ai giovani che vivono la guerra in Ucraina. “Purtroppo, sono ancora dense le nubi che oscurano il nostro tempo. Oltre alla pandemia, l’Europa sta vivendo una guerra tremenda, mentre continuano in tante regioni della Terra ingiustizie e violenze che distruggono l’uomo e il pianeta. Spesso sono proprio i vostri coetanei a pagare il prezzo più alto: non solo la loro esistenza è compromessa e resa insicura, ma i loro sogni per il futuro sono calpestati”.