Carissimi/e, vi raggiungiamo a proposito del nostro settimanale diocesano. Il primo numero del 2021 di Toscana Oggi si presenta con una nuova veste grafica; non solo: anche l’inserto della nostra Arcidiocesi ha trovato un nuovo nome: il SI.CO.MO.RO. In questo primo numero è spiegato il motivo della scelta di questo nome: è l’acronimo di SIena – COlle di Val d’Elsa – MOntalcino, la nostra Arcidiocesi appunto, con l’aggiunta di ROma per dire il legame della nostra Chiesa con il ministero petrino e quindi con la Chiesa tutta. Inoltre il sicomoro richiama l’episodio evangelico di Zaccheo. Su questo albero Zaccheo assume un altro punto di vista elevandosi in qualche modo sopra la folla. Le nostre pagine settimanali infatti vogliono divenire sempre di più lo strumento per acquisire un punto di vista altro sulla realtà e sulla vita della nostra Chiesa. Il compito di coloro che collaborano alla loro stesura è proprio quello di far vedere quell’oltre che la notizia dischiude.
L’inizio del nuovo anno, con le novità che troverete, diventa l’occasione giusta per rilanciare il nostro settimanale diocesano invitando tutti, in modo particolare i collaboratori più stretti, ad abbonarsi secondo le modalità stabilite. Con la Redazione stiamo studiando nuove proposte per valorizzare il nostro territorio e la vitalità che lo caratterizza attraverso le parrocchie, i movimenti, le associazioni e le confraternite. E cercheremo nuove collaborazioni e nuovi contributi.
Abbiamo pensato allora di invitare tutti a sostenere questo servizio di informazione con la sottoscrizione dell’abbonamento. Ci sono varie modalità per abbonarsi; basta consultare il sito www.toscanaoggi.it nella sezione “abbonati subito”.
Accanto al nostro settimanale, stiamo riorganizzando l’Ufficio per gestire al meglio il sito dell’Arcidiocesi, Mia Radio, la pagina Facebook e tutti i social a nostra disposizione. Abbiamo bisogno del contributo di tutti per camminare insieme anche con questi strumenti dei quali abbiamo sentito la particolare utilità in questo tempo di emergenza sanitaria ma che certamente potranno essere sempre più a servizio della nostra Chiesa.
Un fraterno saluti a tutti con l’augurio di un ricco e fecondo apostolato.
Augusto Paolo card. Lojudice Don Vittorio Giglio
Arcivescovo Direttore